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Pentax K-x – Occhio di Gatto
La prova completa della reflex digitale Pentax K-x, la nuova regina delle alte sensibilità
La reflex digitale Pentax K-x in prova
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Un test approfondito per la fotocamera digitale Pentax K-x con risultati superiori alle aspettative. Dpreview ha pubblicato la prova completa dell’ultima nata in casa Pentax che si confronta con concorrenti del calibro di Nikon D5000, Canon EOS 500D, Olympus E-620 e Sony DSLR-A380. La piccola K-x ne esce a testa alta e sorprendentemente vittoriosa nel confronto in condizioni di scarsa luminosità ed alle alte ed altissime sensibilità ISO (caratteristica sempre più importante di questi tempi) dove sbaraglia senza appello tutte le concorrenti e la stessa sorella maggiore K-7.
Un ottimo risultato per Pentax, ora a pieno titolo nell’arena dei contendenti nell’affollato segmento delle entry-level di fascia alta. Ci piace segnalare anche qualche caratteristica particolare ed anticonvenzionale di questa ben riuscita digitale, come l’utilizzo di batterie stilo AA, un set di filtri creativi molto gradevoli, la possibilità di utilizzo di tutte le ottiche con attacco Pentax K (migliaia…) mantenendo la misurazione esposimetrica. Una recensione da leggere tutta d’un fiato…!
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La recensione della Pentax K-x di Dpreview
Il pannello di controllo della Pentax K-x
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“La Pentax K-x va a posizionarsi nello spazio precedentemente occupato dalla K200D, posizione peraltro elevatasi visto l’arrivo di nuovi modelli della fascia entry-level al di sotto di essa, come la Pentax K-m, con cui la K-x condivide lo stesso corpo macchina.
Malgrado le sue dimensioni compatte e l’uso delle batterie AA la nuova digitale ha diverse caratteristiche che la avvicinano alla K-7, in particolare l’autofocus ad 11 punti di cui i nove centrali a croce, il motore di elaborazione d’immagine PRIME II, la possibilità di correggere in macchina l’aberrazione cromatica e la distorsione con tutte le ottiche Pentax DA e DFA ed infine il sensore di orientamento della fotocamera integrato. Il sistema di autofocus della K-x ora consente la selezione del punto di messa a fuoco, diversamente dalla K-m, anche se manca la visualizzazione dello stesso nel mirino. Ad ogni modo la K-x non si limita solo a condividere caratteristiche in comune con K-m e K-7, le novità non mancano e sono numerose.
La fotocamera è costruita intorno al sensore CMOS da 12.4 megapixel in formato APS-C con conversione A/D integrata (solitamente associato alla tecnologia di Sony) con velocità sufficiente a garantire alla macchina una velocità di ripresa di 4.7 fotogrammi al secondo e la possibilità di effettuare riprese video a 24 fps – 720p in formato HD. La sensibilità ISO viene incrementata a 6400 con possibilità di espansione sino a 12800. L’otturatore è stato ridisegnato per adattarlo alla maggiore cadenza di scatto disponibile ed ora è in grado di raggiungere il tempo di posa di 1/6000 sec.
La gamma di filtri digitali e possibilità di post-processing direttamente in macchina è ampia, con possibilità creative piuttosto interessanti.
Le sue dimensioni molto compatte, rispetto alle dirette concorrenti Canon EOS 500D e Nikon D5000, la rendono
Canon EOS 500D - Pentax K-x - Nikon D5000 a confronto
maneggevole e poco ingombrante, specie in abbinamento con l’obiettivo pancake 40mm, perfettamente adattabile a situazioni di viaggio ed escursioni.
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Caratteristiche tecniche della Pentax K-x in prova:
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Sensore CMOS da 12.4 megapixel APS-C (12.9 megapixel totali)
Processore d’immagine PRIME II
1/6000″ massima velocità dell’otturatore
Ripresa video HD a 720p (24 fps)
Display LCD da 2.7″ – 230.000 punti
Sistema di pulizia del sensore
Autofocus a 11 punti selezionabili (9 centrali a croce)
Sensibilità ISO 200-6400 (espandibile a 100-12800)
Cadenza di ripresa massima di 4.7 fotogrammi al secondo (buffer 17 fotogrammi)
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Performance
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La risposta ai comandi della Pentax K-x è sempre rapida e pronta, difficilmente rimarrete in attesa che il led di stato si spenga. Con i suoi 4.7 fps di scatto continuo la fotocamera risulta più veloce della concorrenza ma il suo
Il mirino della K-x con l'autofocus ad 11 punti
buffer di ripresa potrebbe essere più capiente. Il sistema autofocus dispone ora di 11 punti (al pari con la Nikon D5000) e molte opzioni di selezione; la sua rapidità è paragonabile più o meno a quella delle concorrenti. Tuttavia l’impossibilità di vedere nel mirino il punto AF selezionato può lasciare il fotografo incerto sulla reale messa a fuoco del soggetto.
L’accuratezza della messa a fuoco è generalmente buona a parte qualche occasionale incertezza ed impuntamento in condizioni di bassa luminosità ed alto contrasto dove durante il test abbiamo ottenuto qualche fotogramma fuori fuoco nonostante il beep di conferma della fotocamera; per il resto il sistema di controllo AF SAFOX ha mantenuto le aspettative durante le mille e più riprese della nostra prova.
La stabilizzazione d’immagine integrata nel corpo macchina consente di ottenere evidenti risultati anche se ci è sembrato meno efficace di altri sistemi che abbiamo testato. Il vantaggio in termini di tempo di posa è di circa uno stop, non molto in verità, ma la sua maggiore efficacia ai tempi più lunghi ne accresce le potenzialità, aumentando le chances di ottenere un fotogramma utilizzabile in molte situazioni critiche.
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Ergonomia
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La Pentax K-x è una tipica fotocamera digitale reflex entry-level con dimensioni relativamente compatte e senza molti controlli esterni, una delle più piccole DSLR sul mercato e di conseguenza un’ottima scelta per il fotografo che voglia viaggiare leggero.
Nonostante le sue dimensioni e la sua semplice interfaccia, la fotocamera si maneggia e controlla bene. Tutte le
Il corpo compatto della Pentax K-x
operazioni risultano facili e lineari. La qualità costruttiva della macchina fotografica è buona, l’impugnatura è sufficiente a garantire stabilità e la K-x trasmette una gradevole sensazione di solidità nelle mani. Tutte le funzioni principali sono accessibili sia dai pulsanti di comando che dal pannello di controllo (premendo il tasto INFO). Il menù è ben strutturato e la fotocamera risulta facile da usare anche per chi usa una reflex DSLR per la prima volta.
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Alta Sensibilità: Pentax K-x a confronto con Canon EOS 500D vs Nikon D5000 vs Olympus E-620
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Come spesso verificato nei nostri confronti sul rumore dei sensori alle alte sensibilità ISO, le differenze sono solitamente marginali sino agli 800 ISO. Dagli 800 in su le caratteristiche individuali delle varie fotocamere digitali vengono solitamente alla luce. La Pentax K-x compie veramente un ottimo lavoro a questi livelli di sensibilità, bilanciando le necessità di riduzione del rumore con la capacità di mantenere i dettagli più fini in modo eccellente.
I suoi fotogrammi mostrano giusto un pizzico di grana in più della Nikon D5000 (rumore di luminanza) ma in compenso cancellano molti meno dettagli della Nikon alle alte sensibilità. Anche rispetto alla Canon 500D il risultato della Pentax K-x risulta essere superiore, con minore presenza di rumore cromatico e fotogrammi visibilmente più dettagliati. Il motore di conversione JPEG della K-x fa dunque un ottimo lavoro, con risultati peraltro sorprendentemente migliori della sorella maggiore K-7, una delle più performanti fotocamere digitali APS-C in assoluto in condizioni di scarsa luminosità.
La Pentax Kx a 3200 ISOLa Nikon D5000 a 3200 ISO
La Canon EOS 500D a 3200 ISO
Settando a zero gli algoritmi di riduzione del rumore (Noise reduction OFF) e comparando le immagini riprese in RAW si riescono più facilmente a giudicare le caratteristiche intrinseche dei sensori. Pentax K-x e Nikon D5000 appaiono ora molto vicine in termini di rumore e resa del dettaglio, con Pentax sempre in testa seppur di pochissimo. Non una sorpresa comunque, visto che le due fotocamere condividono, se non lo stesso, un sensore molto simile. In questo confronto Canon ed Olympus seguono a ruota mostrando maggior presenza di rumore sia cromatico che di luminanza.
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Qualità generale dell’immagine
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Sotto molti punti di vista siamo rimasti più che soddisfatti dalla qualità delle immagini prodotte dalla fotocamera digitale Pentax K-x. Alla sensibilità ISO di base le fotografie in JPEG si mostrano ricche di dettagli e con colori naturali senza alcuna necessità di rielaborazione. Utilizzando il formato RAW e trattandolo accuratamente si riesce a guadagnare un pizzico di nitidezza in più ma la differenza è veramente minima e visibile solo ai massimi ingrandimenti, in definitiva un ottimo risultato per il motore di conversione JPEG di Pentax che compie molto bene il suo lavoro.
Ma quello che ci ha veramente, e positivamente, sorpreso della K-x sono le sue prestazioni in condizioni di scarsa luminosità. La piccola Pentax riesce a bilanciare perfettamente l’applicazione della riduzione di rumore con la necessità di preservare i dettagli più fini sino alle più alte sensibilità. I fotogrammi ripresi alle alte sensibilità mostrano appena un pò più rumore di luminanza (grana) delle avversarie ma riuscendo in compenso a conservare molto meglio i dettagli più minuti, controllando anche molto bene il rumore cromatico. Il risultato finale è un’immagine appena sgranata (con effetto piuttosto simile alla grana di una pellicola tradizionale) ma ricca di dettaglio. La K-x si dimostra anche migliore della K-7 sotto questo aspetto e più in generale una delle migliori fotocamere con sensore APS-C in assoluto. Se pensate di aver bisogno di prestazioni ancora superiori in questo campo non vi rimane che rivolgervi ad una reflex digitale full-frame.
Molte luci ma anche qualche ombra nella K-x. La nostra critica principale è sull’esposizione della fotocamera che mostra una frequente tendenza al clipping (bruciatura) delle alte luci, a causa della sua propensione alla sovraesposizione in condizioni di alto contrasto e ad una curva tonale piuttosto ripida. La funzione di estensione della gamma dinamica delle alte luci può migliorare la situazione, come anche la ripresa in formato RAW, anche se probabilmente la mossa migliore rimane quella di effettuare una lieve sottoesposizione manuale quando necessario.
Nient’altro di importante da segnalare per il resto; l’affidabilità del bilanciamento automatico del bianco in luce artificiale è sempre relativa ma la K-x non è certo l’unica reflex ad affannarsi in questo campo, d’altro canto le preselezioni manuali e le possibilità di regolazione fine del bianco sono più che buone. Delle occasionali riprese fuori fuoco abbiamo già accennato, giusto una manciata di fotogrammi in 1000 e più riprese, assolutamente nei limiti di questo tipo di fotocamere.
Ribadiamo la capacità della macchina fotografica di produrre immagini di qualità elevata in specialmodo in luce scarsa e ad alte sensibilità. Occhi aperti sull’esposizione in condizioni di forte contrasto per evitare perdita di dettaglio nelle alte luci.
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Ripresa Video HD
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La K-x è la seconda reflex digitale, dopo la K-7, in casa Pentax a poter vantare la possibilità di ripresa video HD, caratteristica ormai irrinunciabile per qualsiasi DSLR di nuova produzione. Come molte delle altre fotocamere digitali predisposte per il video la K-x non offre un sistema AF veloce o le possibilità di regolazione di una vera videocamera ma poter riprendere filmati utilizzando un grande sensore ed obiettivi differenti rende questa opportunità desiderabile dai fotografi anche interessati alla videoripresa.
I filmati a 720p della K-x sono di buona qualità, allineati alla concorrenza. Certo il suo sensore APS-C non permette un effetto di profondità paragonabile a quello di una full-frame come la Canon EOS 5D Mark II ma i risultati sono sempre senza dubbio più “cinematografici” di quelli ottenibili con qualsiasi fotocamera digitale compatta. Il Live View dispone di autofocus a rilevamento di fase, lento come tutte le altre DSLR della categoria, e funzione di riconoscimento automatico dei volti (sino a 16).
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Confronti e comparazioni (Nikon D5000, Canon EOS 500D, Olympus E-620, Sony DSLR-A380)
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La Pentax K-x è disponibile in diversi colori
La Pentax K-x si confronta attualmente con le fotocamere della fascia “superiore” del segmento delle entry-level, reflex digitali tipo la Nikon D5000, Canon EOS 500D, Olympus E-620 o Sony DSLR-A380. Tutte queste possibilità di scelta in questa affollata sezione del mercato rischiano di rendere la scelta difficile al fotoamatore. Un paio di anni fa queste fotocamere sarebbero state le entry-level di base di Canon, Nikon, Olympus e Sony ma oggi tutti questi fabbricanti offrono modelli con caratteristiche e prezzi inferiori (EOS 1000D, D3000, E-450 e A-230 rispettivamente) contribuendo non poco alle possibilità di confusione.
Malgrado, o a causa di questo, le differenze fra le diverse fotocamere vanno via via assottigliandosi. Delle 4-5 concorrenti dirette della Pentax K-x considereremo solo le due principali e cioè la Nikon D5000 e la Canon EOS 500D.
La K-x offre la stessa risoluzione della Nikon D5000 (12.4 megapixel), il video a 720p e la sensibilità massima di 12800 ISO. D’altra parte il suo display LCD ha risoluzione standard (230.000 pixel), non ha uscita HDMI e non mostra il punto AF attivo nel mirino. Il resto delle caratteristiche sono piuttosto simili ma è il prezzo molto competitivo il vero vantaggio di questa reflex, 100-150$ in meno delle concorrenti, che la rende una valida alternativa alle blasonate Nikon e Canon ed un ottimo acquisto in generale, senza dimenticare le sue eccezionali performance alle alte sensibilità, in grado di competere con fotocamere ben più costose.
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Pro
Buona resa dei dettagli e del colore alle sensibilità ISO di base
Qualità delle immagini riprese in scarsa luminosità ai vertici della categoria, conservazione del dettaglio alle alte sensibilità molto buona
Buona qualità di ripresa video a 720p (file un pò grossi nel formato Motion JPEG)
Qualità costruttiva discreta
Rapida e pronta nell’operatività
Interfaccia utente adeguata
Dimensioni molto compatte per una reflex digitale
Autofocus ad 11 punti selezionabili
Gamma di sensibilità ISO estesa sino a 12800
Scatto continuo a 4.7 fotogrammi al secondo (buffer di ripresa poco capiente in RAW)
Esposizione flash affidabile
Durata eccellente delle batterie se al Litio (comunque buona con le Ni-Mh ricaricabili)
Mirino valido
Possibilità di regolazione fine del colore nel display LCD
Molte opzioni di bilanciamento del bianco
Funzione Auto-ISO definibile dall’utente
Funzione di correzione dell’aberrazione cromatica e della distorsione con le ottiche Pentax DA e DFA
Possibilità di realizzare fotogrammi HDR in camera (tre fotogrammi sovrapposti)
Buona selezione dei parametri dell’immagine
Filtri digitali e creativi
Due formati RAW disponibili
Conversione RAW nella fotocamera
Software di conversione RAW in dotazione di buona qualità (basato su SilkyPix)
Prezzo competitivo
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Contro
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Tendenza alla sovraesposizione delle alte luci in condizioni di forte contrasto luminoso
Poca possibilità di correzione anche nel formato RAW
Impossibilità di vedere il punto AF attivo nel mirino
Sistema di stabilizzazione dell’immagine non particolarmente efficace
AF molto lento in LiveView (come quasi tutte le DSLR)
Bilanciamento del bianco automatico in luce artificiale poco affidabile (molto buone invece le preselezioni e la regolazione fine)
Manca l’uscita HDMI
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L’ opinione finale del test
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Nella gamma Pentax la K-x si posiziona tra la K-m e la semi-pro K-7. Mentre ad un primo sguardo il nuovo modello sembra assomigliare moltissimo alla K-m un esame più attento dimostra invece che dal punto di vista della
Le stilo AA che alimentano la Pentax K-x
funzionalità e delle specifiche tecniche la K-x abbia molto in comune con la K-7, una fotocamera reflex ben più costosa. Della K-7 eredita l’autofocus ad 11 punti ed il motore di elaborazione d’immagine PRIME II oltre alla possibilità di di correggere l’aberrazione cromatica e la distorsione dell’ottica usando obiettivi Pentax della serie DA e DFA. Aggiungete al mix la ripresa video HD a 720p, 12.800 ISO di sensibilità massima, 4.7 fps di scatto continuo ed otterrete ad un prezzo molto conveniente una fotocamera veramente completa.
Anche la qualità delle immagini della Pentax è all’altezza delle sue caratteristiche tecniche. Alle sensibilità ISO base la K-x restituisce fotogrammi nitidi e con colori naturali ma dove realmente eccelle è nelle riprese in scarsa luce. I suoi JPEG ad alta sensibilità ISO sono probabilmente i migliori fra tutte le reflex con sensore APS-C, battendo di sicuro tutte le sue dirette concorrenti.
La mancanza di visibilità del punto AF attivo è l’unico difetto attribuibile a questa fotocamera. Piccola e forse poco appariscente ma molto completa e decisamente performante. La sua eccellente qualità d’immagine, specie in scarsa luce, ed il suo prezzo contenuto ne fanno un’ottimo acquisto per chiunque.